Documentando: la nuova piattaforma del documentario italiano


Nasce la piattaforma on demand del documentario italiano: un archivio online in continua espansione, liberamente accessibile e visibile a tutti
Documentando. Archivio del Documentario Italiano è la nuova piattaforma digitale di conservazione e visione dei documentari italiani, ideata dall’Associazione D.E-R – Documentaristi Emilia-Romagna in collaborazione con Regione Emilia-Romagna e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna. La piattaforma è liberamente accessibile e visibile a tutti, anche dall’estero, senza restrizioni territoriali. Un archivio online in continua espansione, con l’obiettivo di diventare un punto di riferimento nel mondo dell’archiviazione e divulgazione dei film documentari.
Documentando è una piattaforma on demand dalle enormi potenzialità culturali, in grado di aggregare e dare visibilità in streaming ad opere ormai fuori dal circuito commerciale, evitandone la dispersione e garantendone la sopravvivenza a tutto vantaggio degli autori e delle generazioni future. Se da un lato Documentando offre uno spazio virtualmente illimitato in cui conservare le proprie opere, eleggendo ad uno dei suoi obiettivi principali la salvaguardia della memoria del documentario regionale e nazionale e quindi della memoria per immagini tout court, dall’altro lato, nel rispetto della normativa sui diritti d’autore, si configura come una fonte importante per studiosi, studenti, professionisti del settore, in cui poter visionare importanti materiali di ricerca e immagini di repertorio.
La piattaforma è partita con 160 opere archiviate e disponibili on demand. Un prezioso e vasto patrimonio filmico composto da documentari e serie documentarie, realizzate da autori italiani a partire dai primi anni 2000, e organizzate in dodici aree tematiche. Ciascuna opera è accompagnata dal trailer e da una scheda che reca informazioni sull’autore, il cast, la sinossi, la produzione e la distribuzione.
Il progetto è curato da Bruno Migliaretti – webmaster, Vulmaro Doronzo – promozione e marketing, Luca De Donatis, – amministrazione, Leonardo Migliaretti e Fabio Guazzetti – social media e pubbliche relazioni, Michela Giorgini – ufficio stampa, Enza Negroni – coordinatrice.

Il punto di vista del regista Alessandro Scillitani
Mi dedico al documentario da molto tempo, e ne ho realizzati molti, in viaggio, a piedi, catturando storie con leggerezza e con l’approccio lieto di chi sa che sta nutrendosi di racconti che potrà offrire agli altri.
Noi registi viviamo spesso momenti di precarietà. A volte è per motivi legati alla creazione, quell’instabilità e quel senso di vertigine che ti dà il fatto di intraprendere una nuova avventura, per raccogliere nuove storie. E poi c’è il brivido dell’incertezza, a causa delle tante fatiche che porta il lanciarsi in un nuovo progetto, con tutto quello che comporta. In più questo è un periodo di grandi mutazioni, le sale cinematografiche sono in cerca di una nuova identità, tra Covid e nuovi stili di fruizione.
Documentando è una casa. Un luogo che ricorda altri tempi, quando gli artisti si riunivano dei locali e nascevano, dal confronto e dallo scambio, magnifiche opere e magnifici grandi autori.
Essere dentro Documentando è far parte di una comunità, dove si condivide con altri documentaristi ciò che si è creato. Il cinema del reale, ancora più di quello di finzione, dura nel tempo. Ci sono storie che hanno una forza immensa, a distanza di tanti anni. E Documentando rappresenta la possibilità di rendere fruibili e vivere storie raccolte da tempo, per costituire un archivio potente, nel trovarle, ritrovarle, riscoprirle.
Tante volte mi chiedo, in un mondo che corre velocemente, dominato da una memoria brevissima e dalla pubblicità dell’immediato, quanto sia importante rallentare, cedere il passo, per lasciar sedimentare le emozioni verso i racconti che sono stati distrattamente tralasciati.
Per questo però serve un territorio in cui riconoscersi, confrontarsi, essere sguardo comune. Per questo trovo fondamentale un archivio del documentario italiano, che ci rende tutti tessere di un mosaico straordinario, fatto di tanti modi diversi di raccontare, e che nella loro unicità sono comunque opera collettiva.

Il punto di vista di Vulmaro Doronzo, promoter
Il nuovo portale Documentando si prefigge di diventare un punto di riferimento con un’identità forte e riconoscibile nel mondo dell’archiviazione e divulgazione dei film documentari Italiani. Lo scopo è quello di creare un circuito virtuoso tra gli autori e i fruitori attraverso la nuova piattaforma di streaming online, e successivamente anche con operazioni di partnership con sale e rassegne cinematografiche, festival e circuiti televisivi, al fine di divulgare il più possibile le produzioni documentaristiche. La collaborazione diretta con gli autori assicura il continuo ampliamento dell’archivio durante i prossimi anni, assicurando una proposta sempre più variegata e multiculturale.
La piattaforma digitale consentirà di raccogliere commenti e gradimenti del pubblico ed analizzare dati che forniranno preziose indicazioni sulla reale fruizione dei contenuti. Questi dati potranno contribuire allo sviluppo ulteriore di Documentando diventando un fattore chiave nelle scelte delle produzioni, da mettere in evidenza all’interno dell’archivio.
Le informazioni raccolte attraverso l’algoritmo sono funzionali anche per la strategia di marketing, che utilizza principalmente i social network. La strategia si adatta in maniera adeguata ai diversi contesti, mantenendo sempre coerenza e univocità. Ogni canale social è gestito in maniera differente: in linea generale, Facebook è utilizzato per pubblicare i contenuti promozionali principali sulle nuove uscite, e Instagram per sfruttare l’istantaneità e l’immediatezza delle storie.
I contenuti pubblicati sono informali e diretti, e fanno riferimento alla vita quotidiana che praticamente in ogni documentario viene raccontata.
Una strategia di marketing declinata in tutte le sue molteplici possibilità e allineata ai valori di fiducia, familiarità, creatività e originalità, contribuisce a rendere Documentando un punto di riferimento non solo a livello regionale ma anche nazionale ed internazionale, grazie anche alla presenza di molti documentari in cui saranno presenti sottotitoli in diverse lingue.

Il punto di vista della regista Rita Bertoncini
Quando mi è giunta la proposta di aderire a questo progetto, mettendo a disposizione per la visione in piattaforma alcuni dei miei lavori, ho risposto in maniera affermativa e con entusiasmo. Soprattutto dopo l’esperienza – per me alquanto traumatica – della chiusura delle sale cinematografiche per la situazione di emergenza sanitaria generata dalla Covid-19, si è resa ancor più evidente la necessità di provvedere a rispondere alle nuove esigenze del mercato e della fruizione dei prodotti audiovisivi. Streaming o sala? Il cambiamento di vari processi produttivi e distributivi era già in atto prima della crisi pandemica: l’importanza sempre maggiore data anche dalle grandi case di produzione alle piattaforme di streaming ha di certo accelerato e contribuito a modificare il modo di concepire, ideare, creare e diffondere i prodotti audiovisivi, intrecciandosi a mutamenti culturali, sociali e di pubblico tanto complessi quanto difficili da analizzare.
Il progetto Documentando a mio parere è pregevole perché permette la condivisione con un vasto pubblico anche di film indipendenti che non hanno avuto una precedente e strutturata distribuzione, ma che sono comunque importanti per gettare luce su storie dimenticate e su tematiche critiche e urgenti della realtà contemporanea. Dal mio punto di vista, ovvero di una professionista che utilizza il linguaggio audiovisivo e cinematografico a scopi formativi in diversi contesti sia pubblici sia privati, è essenziale avere libero accesso ad un archivio in costante implementazione e arricchimento con contributi d’autore e originali. Questo è fondamentale per continuare ad operare in diverse direzioni, soprattutto verso il contrasto all’analfabetismo iconico e verso la formazione di un pubblico consapevole, capace di comprensione critica del presente e di dialogo con la “rivoluzione digitale“ in atto. Quale strumento più pervasivo ed efficace del cinema del reale?
Quindi, in conclusione: streaming o sala? Streaming e sala. E streaming con Documentando.

In copertina: Piattaforma streaming Documentando.
About Author / Associazione D.E-R
Fondata nel 2006, l'Associazione Documentaristi Emilia Romagna si occupa di promuovere attivamente la cultura del documentario e di sostenere lo sviluppo e la produzione emiliano-romagnola.