Mente Locale: un festival a scala locale con uno sguardo globale; un viaggio intorno al mondo a portata di mano nelle sale dei territori tra Modena e Bologna: Vignola, Bazzano, Savignano sul Panaro e Loiano. La strategia della lumaca, che pian piano guadagna terreno e amplia il suo raggio d’azione… ecco qui il programma di quest’anno e un racconto della storia del festival.

La regista Giulia Giapponesi (seconda da sinistra) con gli organizzatori del Festival

Sono diciotto gli audiovisivi in concorso per questa ottava edizione, lavori di cinema ‘del reale’ in tutte le sue accezioni, molti provenienti da grandi festival internazionali. Si va dalla nostalgia delle tradizioni dell’isola di Minorca alla vita durissima dei portuali di Rotterdam (le splendide anteprime nazionali che aprono mercoledì 17 al Cinemax di Bazzano, Pedra patria e You can’t automate me); dalla vita nell’enorme complesso alla periferia di Londra dell’Aylesbury Estate, raccontata da una giovane regista italiana e in programma al Bristol di Savignano sul Panaro giovedì 18, alle difficoltà della fattoria di famiglia in Baviera raccontate con crudezza e affetto dalla regista di 80000 Schnitzel e alla storia incredibile della fabbrica abbandonata del cinema di Fantasmi a Ferrania (entrambi in programma al Cinema Vittoria di Loiano, nuova location del festival, venerdì 19). 

"The Master Brewer" di Antti Haase

La maratona finale dei film in concorso sabato 20 al teatro Fabbri di Vignola ci farà viaggiare dalla taiga russa di When the snow melts down ai ricordi dalle miniere sarde di Inferru; dalla strana storia di una birreria in Lapponia di The master brewer al giro intorno al mondo in musica di Tosca con i suoi incontri straordinari in Il suono della voce, fino alla storia tutta bolognese di Franco Grillini di Let’s kiss e a molti altri cortometraggi di grande qualità. Oltre al concorso, sono in programma incontri ed eventi speciali; il tutto in sala, a ingresso gratuito o, per chi è lontano, in replica il giorno dopo su docacasa.it.

"Dajla – Cine y Olvido" di Arturo Dueñas

Ma come è nato Mente locale? Quasi per gioco, ormai otto anni fa sulle colline della Valsamoggia, dall’invito del teatro delle Ariette a noi di Carta Bianca, associazione del territorio appassionata di racconto dei territorio attraverso l’audiovisivo, a immaginare una rassegna di audiovisivi nel loro spazio. Noi di Carta Bianca avevamo iniziato a misurarci in prima persona con il racconto del territorio producendo un progetto integrato per il centenario Dossetti che comprendeva un lavoro sulla straordinaria vicenda di Giuseppe Dossetti a Monteveglio vista dagli abitanti del paese, e un altro progetto all’incrocio delle discipline sulla tessitura in Sardegna attraverso le storie delle tessitrici di Janas, storie di donne telai e tesori, che oltre a un film è diventato una community facebook, una collezione di gioielli, e ha dato vita al secondo capitolo di Isole gemelle – dalla Sardegna a Okinawa sul filo della tessitura. Stavamo cercando un nostro linguaggio, un nostro stile, e per farlo ci interrogavamo su come si racconta oggi un territorio attraverso l’audiovisivo, tra impulsi autoriali, bisogno di semplicità per raggiungere il pubblico, committenza legata al marketing territoriale, racconti di viaggio e nuovi stili di vita (vedi il viaggio sull’Appia Antica di Rumiz, Scillitani e Carnovalini, emblema di un incrocio tra le discipline e di un nuovo sguardo sul territorio). Il miglior modo per rispondere a queste domande ci è sembrato farle ad altri, andare a caccia di altri sguardi, altre storie.

"When the snow melts down" di Aleksei Golovkov

L’idea era già in nuce quella che ancora oggi ci portiamo dietro, ovvero far incontrare il pubblico, registi, autori ed esperti di varie discipline che ruotano intorno al racconto del territorio in un’atmosfera molto informale all’interno di un territorio bellissimo, quello delle colline tra Bologna e Modena, in cui promuovere il cinema ai margini dei due poli urbani. Una sfida difficile, costruita anno dopo anno: dalla rassegna alle Ariette del 2014 siamo passati a un’edizione diffusa in vari spazi di Bazzano del 2015, che vedeva proiezioni al forno, all’osteria, alla sede dei socialisti, e ospiti come Gianfranco Cabiddu e Paolo Fresu, iniziando così con la Sardegna gli omaggi tematici alle regioni che ci saremmo portati dietro gli anni successivi.

Consegna della mezione speciale Touring Club Italiano

Nel 2016 è iniziato il concorso, ed è stato l’anno dell’allargamento al territorio di Vignola, dove abbiamo ospitato la Campania con Pietro Marcello e il suo splendido Bella e perduta, ma anche l’allora direttore della Reggia di Caserta Mauro Felicori e Franco Iseppi, presidente del Touring Club Italiano, con cui è nato un sodalizio in nome della passione per il territorio che dura a tutt’oggi. Poi ancora, dal 2017 il concorso è diventato internazionale, e si è consolidata l’idea del lavoro a cavallo tra le province di Bologna e Modena, con le location del festival che si moltiplicavano così come i momenti conviviali, che hanno sempre caratterizzato Mente locale definendole l’atmosfera amichevole e rilassata, ma che sono stati bruscamente interrotti dalla pandemia e che speriamo di poter riprendere nella prossima edizione…
Nel 2018/19 al concorso internazionale abbiamo affiancato corsi di formazione sul racconto del territorio, che hanno portato alla produzione di video sui territori stessi del festival, rendendoli protagonisti. E’ stata un’esperienza bellissima, anche questa interrotta dalla pandemia, che non vediamo l’ora di riprendere.

"Let’s Kiss - Franco Grillini Storia di una rivoluzione gentile" di Filippo Vendemmiati

Ma la pandemia non ha portato al festival solo disastri: grazie all’edizione online del 2020 abbiamo potuto ampliare il pubblico oltre le sale, cosa molto importante per un ‘piccolo festival dii provincia’ come il nostro, e abbiamo trasformato un progetto di formazione nelle scuole in una piattaforma nazionale di educazione al racconto del territorio, con il concorso per gli audiovisivi prodotti sul tema nelle scuole italiane e la ‘scuola di critica’ di Mente locale Young, una nuova avventura che ha esordito nel 2021 grazie al piano cinema per la scuola del MIC/MIUR e che non vediamo l’ora di ripetere…

E nel frattempo il gruppo è cambiato, alcuni sono partiti per nuove avventure e altri sono arrivati, alcuni sono rimasti cambiando ruolo e altri si stanno avvicinando… Mente locale continua la sua strategia della lumaca, striscia in silenzio e pian piano invade nuove luoghi e nuovi spazi, reali e virtuali, invernali ed estivi… buone visioni sul territorio a tutti!

Giornata di premiazione edizione 2019, Agriturismo il Castellazzo, Valsamoggia

Riferimenti: